GLI ESORDI
GLI OBIETTIVI
Si associavano a questo consorzio nomi come Intel, Micron, Samsung, Dell, EMC, NetApp, IDT e Marvell con l’obiettivo di liberare i futuri prodotti di archiviazione dai limiti di SATA e dal suo relativo controller, l’AHCI.
PRO E CONTRO
Se l’NVMe fornisce prestazioni da primo della classe, consumando poco, senza né scaldare né lasciare cavi in giro per il case ove troverà spazio – fissato sulla motherboard – con caratteristiche software avanzate che rendono ancora più interessante l’affare, le alte capacità di storage che stentano ad allinearsi a prezzi abbordabili e l’inevitabile sostituzione dell’hardware (la motherboard in primis) che ne ospiterà l’interfaccia, ne fanno (imho) il vero tallone di Achille ad oggi.
E voi procederete all’upgrade a discapito di un rinnovo del vostro hardware, per fare spazio ad un esoso, ma prestante device? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e condividete questo articolo sui vostri social network preferiti!